Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Pe mette paletti, coesione dopo 2020 resti per tutte regioni

Primo ok a risoluzione, possibili tagli preoccupano eurodeputati

Redazione ANSA BRUXELLES
(ANSA) - BRUXELLES, 27 MAR - Davanti a possibili tagli alla politica di coesione dopo il 2020, il Parlamento europeo traccia le sue prime linee rosse e definisce la copertura di tutte le regioni europee un elemento “non negoziabile” per dare il via libera al prossimo bilancio pluriennale dell'Ue. La forte presa di posizione arriva dalla commissione Sviluppo regionale, che ha approvato una risoluzione non legislativa sul rafforzamento della politica di coesione (35 ‘sì’, 4 ‘no’ e un’astensione), dando luce verde al passaggio in Plenaria ad aprile.

Il testo si basa sulla Settima Relazione triennale sulla coesione, pubblicata ad ottobre dalla Commissione Ue, a pochi mesi dalle proposte sul bilancio pluriennale dell’Ue per il post 2020 e per la riforma dei fondi strutturali, entrambe previste per maggio. Gli eurodeputati si dicono "preoccupati" per gli scenari illustrati qualche settimana fa dalla Commissione Ue, che prevedevano anche tagli del 25% o del 33% alla politica di coesione. Nel primo caso, solo il Mezzogiorno d'Italia beneficerebbe ancora dei fondi strutturali, mentre nella seconda ipotesi sarebbe esclusa l'intera Penisola insieme al blocco dell'Europa centro-occidentale.

Nella loro relazione, i parlamentari sottolineano anche che la politica di coesione resterà importante per affrontare le nuove sfide dell’Ue, come la sicurezza e l’integrazione dei migranti, ma "non ci si può aspettare che risolva tutte le crisi", coprendo anche "esigenze di finanziamento a breve termine".

(ANSA).

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
Ultimo aggiornamento: