"Il piano della Bce è finito nei guai con Il parlamento europeo e il Consiglio Ue", e ora "i supervisori accettano di dover emendare le proposte", scrive il Ft. Infatti gli esperti legali di entrambe le istituzioni sostengono che queste "vanno al di là del mandato dell'Ssm". E, anche se "queste opinioni non sono legalmente vincolanti, indicano i problemi che l'Ssm potrebbe trovarsi ad affrontare se le banche portassero le regole davanti alla Corte europea di giustizia". Il supervisore, però, scrive il Ft, "non vuole cedere completamente", e l'Ssm "credi di poter riformulare le proposte in modo che consentano ancora di mettere pressione sulle banche", ma "uno slittamento nell'introdurle sino all'anno nuovo sembra verosimile".
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