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Nel negoziato per la Brexit "ci
sono stati progressi, ma non abbastanza". E' il senso della
lettera scritta dal responsabile per il Parlamento europeo, l'ex
premier belga e capogruppo dei lib-dem Guy Verhofstadt, al capo
negoziatore europeo Michel Barnier riportando l'esito della
valutazione fatta nel 'Brexit Steering Group' con la
partecipazione dei presidenti e dei coordinatori delle tre
commissioni parlamentari interessate. Nella lettera Verhofstadt
sottolinea tra l'altro che "restano notevoli notevoli, cosa che
pone la questione fondamentale se siano stati fatti sufficienti
progressi". Al primo punto tra le questioni irrisolte, il fatto
che "non possiamo accettare alcun trattamento differenziato
nell'ambito dei membri di una stessa famiglia" per cui "bisogna
evitare che figli di cittadini Ue nati da relazioni diverse,
abbiano status legali diversi" a seconda che siano nati prima o
dopo la Brexit. Poi viene chiesta semplificazione della
burocrazia, riconoscimento del ruolo della Corte di giustizia Ue
e vengono ribadite le istanze per la frontiera irlandese.
