Per contribuire a garantire più stabilità nei Paesi confinanti, gli eurodeputati hanno anche proposto un aumento di 299 milioni per il Servizio europeo per l'azione esterna. Per quanto riguarda la Turchia, tuttavia, sono stati ridotti i fondi di pre-adesione all'Ue, da sbloccare solo una volta che Ankara "avrà fatto progressi" nel campo dello stato di diritto, della democrazia e della libertà di stampa.
Più in generale, il Parlamento ha rigettato i tagli al bilancio proposti dal Consiglio e aggiunto finanziamenti, oltre che per le migrazioni, anche per sostenere l'occupazione, i giovani, la ricerca, progetti infrastrutturali. In totale, la commissione parlamentare ha votato un bilancio con impegni per 161,8 miliardi, 2,3 in più rispetto alla proposta originaria della Commissione Ue. Una risoluzione sarà votata alla commissione Bilancio dell'Eurocamera il 10 ottobre. Il testo sarà poi sottoposto al voto della plenaria il 25 ottobre a Strasburgo.
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