Questi infatti hanno ora un "sostegno schiacciante" da parte degli stati membri in quanto consentono "una decisione informata su base di criteri oggettivi comunemente definiti, con un voto per Paese". E' previsto quindi, riferiscono fonti diplomatiche, che entro fine luglio i Paesi interessati a ospitare Ema ed Eba confermino la loro candidatura, per metà settembre la Commissione farà la sua valutazione, mentre a ottobre ci sarà il voto del 27. Sul fronte Brexit, prima della discussione a 27 sulle agenzie, la premier britannica Theresa May farà il punto della situazione a 28 sul risultato del voto dell'8 giugno e del suo impatto sui negoziati per l'uscita di Londra dall'Ue.
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