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Con il Consiglio affari generali
di domani a Lussemburgo si apre il dibattito sul futuro dei
fondi di coesione in vista del bilancio pluriennale dell'Unione
europea post-2020. La questione principale, per alcuni paesi tra
cui Italia e Germania, è quella di stabilire un legame tra i
fondi a favore delle regioni meno sviluppate d'Europa e la
solidarietà che i governi europei devono mostrare anche nelle
questioni dell'immigrazione. In una bozza di conclusioni del
Consiglio è attualmente indicato come primo obiettivo quello di
sottolineare i benefici creati dai fondi, che rappresentano la
posta più ingente del bilancio europeo dopo la politica agricola
comune. Una prima proposta sulle dimensioni e gli obiettivi
della nuova politica di coesione dovrà essere presentata dalla
Commissione entro la fine dell'anno affinché sia finalizzata nel
2018 e, secondo quanto indicato da fonti diplomatiche europee,
già domani "ci si attende" che alcuni governi possano "sollevare
la questione del legame" tra i fondi e la solidarietà per le
politiche migratorie.
