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L'Italia è uno dei Paesi Ue
record per avere una buona parte del suo debito pubblico con
scadenze sotto l'anno, pari al 14%. Percentuali più elevate solo
in Svezia (27%) e Ungheria (15%). Al top anche per il
finanziamento del debito tramite titoli (84%), con quote più
elevate registrate solo a Malta (92%), Repubblica ceca (90%),
Gran Bretagna (89%), Ungheria, Slovenia e Slovacchia (85%). E'
l'analisi della struttura del debito 2015 comunicata da
Eurostat. L'Italia si colloca poi tra gli stati membri che fa il
più largo uso di valuta e depositi (8%), uno strumento di debito
in media poco usato in Europa tranne in Irlanda (10%) e Gran
Bretagna (9%). Si conferma inoltre che il debito italiano è in
larga parte (60%) detenuto all'interno del Paese stesso,
ugualmente tra i primi in Ue, dal settore delle società
finanziarie residenti. Percentuali più elevate solo in Danimarca
(63%), Lussemburgo e Malta (62%).
