Via libera della Corte
costituzionale tedesca al "piano anti spread" o "salva euro"
varato dalla Banca centrale europea nel 2012. L'Alta Corte di
Karlsruhe ha deciso la costituzionalità dell'Omt (Outright
Monetary transitions) lanciato dalla Bce nel settembre 2012 per
intervenire ed arginare le problematiche legate alla crisi del
debito nei paesi dell'eurozona.
La Corte di Karlsrue ha dunque respinto i diversi ricorsi
(tra questi uno era dell'ex numero due della CSU Peter
Gauweiler, uno dell'ministro della Giustizia Herta
Däubler-Gmelin ed uno dell'ex leader della Linke, Gregor Gysi)
sulla costituzionalità del 'piano antispread', che comunque non
è mai stato attuato dalla Bce. La sentenza di oggi si collega a
quella a suo tempo emessa dalla Corte europea di Giustizia, in
cui i giudici di Lussemburgo avevano stabilito che con il piano
la Bce non travalicava i suoi poteri istituzionali. La sentenza
di oggi prevede, in particolare, una condizione: ove la Bce
intenda applicare l'Omt, non dovrà annunciare in anticipo i
titoli di Stato che vuole acquistare.
La Commissione europea ha accolto con soddisfazione la
decisione con cui la Corte costituzionale tedesca ha oggi
dichiarato legittimo il programma Omt varato dalla Bce per
fronteggiare la crisi. Bruxelles in particolare ha accolto
positivamente il fatto che la Corte tedesca abbia
sostanzialmente confermato la sentenza già pronunciata dalla
Corte di giustizia Ue. "La Bce - si legge in una nota - agisce
nell'ambito del suo mandato come previsto dai Trattati. E nel
rispetto della sua indipendenza, la Commissione sostiene
pienamente la Banca centrale nel dare esecuzione al suo
mandato".
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