Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ambiente: Costa, dare a commissario acque reflue poteri veri

Ambiente: Costa, dare a commissario acque reflue poteri veri

'Indietro di 17 anni, ora basta, cambio passo su infrazioni Ue'

BRUXELLES, 20 dicembre 2018, 18:22

Redazione ANSA

ANSACheck
Il commissario per la gestione dell'emergenza acque reflue, questione su cui l'Italia ha aperte ben tre procedure di infrazione Ue, deve essere dotato di "una capacità di intervento reale, per velocizzare il funzionamento di sistemi che si inceppano per motivi burocratici. Su questo tema siamo indietro di 17 anni, ora basta". Per questo ci sarà anche un "cambio di passo" con Bruxelles. Lo ha assicurato il ministro dell'ambiente Sergio Costa, a margine della riunione dei 28 a Bruxelles. Il ministro ha infatti incontrato stamattina in bilaterale il commissario all'ambiente Karmenu Vella, con cui ha affrontato proprio il tema infrazioni. "Con lui abbiamo costruito un percorso nuovo - ha spiegato Costa - che prevede da parte nostra rapporti tecnici sulle diverse procedure ogni due mesi: si tratta di un cambio di passo, prima i rapporti erano ogni sei mesi".

Sulla messa a norma di fogne e depuratori di centri urbani grandi e piccoli l'Italia ha accumulato un grande ritardo nell'applicazione delle norme Ue. Ci sono infatti ben tre procedure di infrazione aperte, oltre al rischio di una multa multimilionaria da parte della Corte di giustizia europea per mancato adempimento di una prima sentenza del 2012. Nel 2017 il governo italiano ha nominato Enrico Rolle commissario straordinario per la gestione dell'emergenza depurazione, il cui incarico è triennale. Ora il ministro Costa intende conferire al commissario poteri di intervento più incisivi.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.