L'iniziativa consiste nell'integrazione e coordinamento di fondi Ue, nazionali e internazionali già esistenti. Fa seguito alla dichiarazione ministeriale sulla Blue Economy promossa dall'Unione per il Mediterraneo (UpM), il 17 novembre del 2015.
I paesi coinvolti cono cinque Stati membri dell'Ue (Francia, Italia, Portogallo, Spagna e Malta), e cinque paesi partner della sponda sud del bacino (Algeria, Libia, Mauritania, Marocco e Tunisia).
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