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Dieselgate: Pe punta dito contro Stati e Commissione

Dieselgate: Pe punta dito contro Stati e Commissione

E chiede sistemi di controllo, compensazioni per acquirenti

STRASBURGO, 04 aprile 2017, 17:39

Redazione ANSA

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Gli Stati membri e la Commissione erano a conoscenza da oltre un decennio che le emissioni auto diesel di ossido di azoto (NOx) erano molto più alte in condizioni di guida reali rispetto al test di laboratorio. L'accusa viene dal Parlamento Ue che ha approvato oggi una risoluzione con le raccomandazioni, non vincolanti, alle altre istituzioni comunitarie sulle iniziative da intraprendere per evitare nuovi Dieselgate. In concreto, Strasburgo chiede che le competenze sulle legislazioni sulla qualità dell'aria e sulle emissioni auto siano collocate nel portafoglio di un unico Commissario e di una sola direzione generale e che venga rapidamente adottata una nuova normativa sulle emissioni in condizioni reali di guida. I test dovrebbero coprire un ampio ventaglio di condizioni di marcia, integrando un certo grado di imprevedibilità nelle prove di omologazione per rilevare dispositivi di manipolazione illegali.

Inoltre, gli acquirenti dovrebbero essere compensati dai produttori, possibilmente tramite un sistema di ricorso collettivo a livello Ue. Non è stata approvata la creazione di un'Agenzia indipendente per la valutazione delle emissioni auto, come richiesto da un emendamento di Verdi e S&D. I controlli permarranno quindi in mano degli Stati membri.

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