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L'Italia, pur mantenendo una
posizione avanzata, scende al 29esimo posto tra i Paesi i cui
sistemi energetici sono i più sostenibili. E' quanto emerge dal
rapporto annuale presentato a Bruxelles "Global Energy
Architecture Performance Index Report 2017" del World Economic
Forum, che misura la performance di 127 stati in base alla loro
capacità di fornire un'energia sicura, a buon mercato e
sostenibile. L'Italia, che supera facilmente Usa (52esimi),
Russia (48esima), ma anche Giappone (45esimo), Cina (95esima) e
India (87esima), è però dietro Paesi come la Francia (quinta),
la Spagna (settima), la Gran Bretagna (quindicesima) e anche la
Germania (diciannovesima). Al top ci sono la Svizzera, prima,
poi Norvegia, Svezia e Danimarca. L'Italia, con un indice di
0,70, ha visto calare la sua posizione da 23esima a 29esima, con
una buona performance sul fronte sicurezza e accesso energetico,
una più scarsa su quello della crescita, mentre resta nella
media quella sulla sostenibilità. "L'Europa con la sua
transizione verso l'energia pulita, si è immessa su una strada
ambiziosa", ha dichiarato il vicepresidente della Commissione Ue
Maros Sefcovic nel presentare il rapporto insieme al
responsabile del settore del World Economic Forum Roberto Bocca,
secondo cui si è assistito "negli ultimi cinque anni a
cambiamenti significativi nel modo in cui l'energia è prodotta,
fornita e consumata".
