La Commissione a fine ottobre aveva chiesto a Gazprom di rimuovere definitivamente le restrizioni alla rivendita di gas transfrontaliera (la Slovacchia per esempio, tramite il reverse flow, rivende il metano russo all'Ucraina) e di facilitare i flussi tra i Paesi Ue centro-orientali. Altra richiesta di impegno a Mosca, di assicurare a questi stati membri prezzi che riflettano benchmark competitivi. Infine, ultima richiesta di Bruxelles al gigante russo, non agire più sui diritti che riguardano le infrastrutture energetiche, ottenuti sfruttando la sua posizione dominante sul mercato. Ora l'Antitrust Ue esaminerà attentamente le proposte di Gazprom e, dopo il necessario test di mercato, se le riterrà valide le renderà vincolanti e ne monitorerà l'applicazione, altrimenti tutte le opzioni restano aperte sul tavolo. L'indagine Ue sui prezzi anticoncorrenziali praticati da Gazprom era stata aperta circa due anni fa e riguardava Bulgaria, Repubblica ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Polonia e Slovacchia.(ANSA)
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