Al centro del trilaterale sul gas
domani a Bruxelles tra Russia, Ucraina e Commissione Ue - il
primo dopo un anno e mezzo di 'gelo' - la stabilità delle
forniture per l'inverno e il transito verso l'Ue. Questo fa
seguito alla visita a Mosca avvenuta due settimane fa da parte
del vicepresidente della Commissione Ue per l'Unione
dell'energia Maros Sefcovic. "Accolgo con favore la prontezza e
l'impegno di entrambi i Paesi a incontrarsi qui a Bruxelles per
i trilaterali sul gas", il cui obiettivo è "contribuire ad
assicurare forniture prevedibili e stabili durante la stagione
invernale", ha sottolineato Sefcovic. Perché, ha aggiunto, "data
l'importanza delle relazioni energetiche tra l'Unione europea,
la Russia e l'Ucraina, è di grande importanza avere un dialogo
continuo".
All'incontro, programmato per le 13 e che dovrebbe proseguire
per circa quattro ore secondo quanto si apprende,
parteciperanno, oltre a Sefcovic nel ruolo di mediatore, i
ministri dell'energia russo Alexander Novak e l'ucraino Ihor
Nasalyk, e i responsabili di Gazprom e Naftogaz. In agenda, la
consegna e il transito delle forniture di gas, in particolare la
questione chiave di condizioni e modalità di finanziamento per
un eventuale acquisto di metano russo da parte ucraina (lo
scorso anno Kiev non ne ha acquistato, ma l'inverno è stato mite
a differenza di quanto si preannuncia questa stagione), ma anche
sul fronte transito verso l'Ue, aspetti tecnici come i punti di
consegna, la pressione nei tubi e ispezioni internazionali. Non
sono attese decisioni conclusive essendo il primo incontro
dall'ultimo trilaterale terminato con un niente di fatto a
Vienna il 30 giugno 2015, né sono previsti incontri con la
stampa ma solo una dichiarazione finale.
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