Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Salute, 'più di una persona su 6 soffre di problemi mentali'

Salute, 'più di una persona su 6 soffre di problemi mentali'

'Il quadro è peggiorato: suicidio seconda causa di morte per giovani' scrive la Commissione europea nella sua nuova strategia dedicata alla salute mentale

07 giugno 2023, 15:12

Redazione ANSA

ANSACheck

Salute, 'più di una persona su 6 soffre di problemi mentali ' © ANSA/EPA

BRUXELLES - "Prima della pandemia di Covid-19, i problemi di salute mentale colpivano già una persona su sei nell'Unione europea, pari a circa 84 milioni di cittadini, e la situazione è peggiorata con le crisi senza precedenti vissute negli ultimi anni". Lo scrive la Commissione europea nella sua nuova strategia dedicata alla salute mentale, sottolineando che "il costo dell'inazione è significativo, pari a 600 miliardi di euro ogni anno, una cifra che vale più del 4% del Pil Ue". "Nel 2020 - viene evidenziato -, dieci decessi ogni 100mila abitanti Ue sono stati causati dal suicidio. Tra i giovani, il suicidio è ormai la seconda causa di morte".

Per combattere la tendenza, la Commissione ha presentato un nuovo piano per la salute mentale da 1,23 miliardi di euro. Prevenzione, cure e terapie a prezzi accessibili, un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata, tutela di bambini e adolescenti e attenzione ai più vulnerabili ne sono i pilastri. La strategia si compone di 20 iniziative faro e rappresenta "un primo e importante passo per mettere la salute mentale alla pari con la salute fisica" in tutti i settori della società, evidenzia Bruxelles. I finanziamenti saranno resi disponibili da diversi strumenti del bilancio Ue, tra i quali i fondi di coesione Fse+ e Fesr e Horizon Europe.

L'obiettivo di questo pacchetto è innanzitutto agire per "promuovere una buona salute mentale attraverso la prevenzione e la diagnosi precoce, anche attraverso un'iniziativa europea per la prevenzione della depressione e del suicidio, un codice europeo per la salute mentale e il rafforzamento della ricerca sulla salute del cervello". La seconda priorità di azione riguarda gli investimenti per sostenere i Paesi membri nel mettere in atto "politiche" per rafforzare la salute mentale e migliorare "l'accesso a terapie e cure di qualità", compresi "programmi di formazione e scambio per professionisti e supporto tecnico per le riforme" nel campo "a livello nazionale". Bruxelles mette poi in luce l'importanza di "garantire una buona salute mentale sul lavoro sensibilizzando e migliorando la prevenzione". Questo, spiega l'esecutivo comunitario, "avverrà attraverso campagne di sensibilizzazione" e "una possibile futura iniziativa comune sui rischi psicosociali sul lavoro". Particolare attenzione viene data alla tutela di bambini e giovani "durante i loro anni più vulnerabili e formativi, in un contesto di crescenti pressioni e sfide": le misure comprendono "una rete per la salute mentale" a loro dedicata, "un kit di strumenti di prevenzione per i bambini e una migliore protezione online e sui social media". Allo stesso modo, il sostegno pensato dalla Commissione si rivolge anche ai gruppi vulnerabili: come gli anziani, le persone in situazioni economiche o sociali difficili, le donne vittime di violenza, le persone malate di cancro, i migranti vittime di tratta e in fuga dalle guerre, e i rifugiati ucraini.

Sulla condizione che interessa gli europei, il vicepresidente della Commissione europea, Margaritis Schinas ha commentato: "la salute mentale è l'epidemia silenziosa dell'Europa. Le cifre parlano da sole e sono drammatiche", evidenziando come la situazione in peggioramneto sia dovuta anche ad "una moltiplicazione dei fattori di stress negli ultimi tre anni". "La pandemia, la guerra in Ucraina, la crisi energetica, il costo della vita, i cambiamenti nel mercato del lavoro sono tutti esempi di fattori di stress che causano ansia, paura, angoscia e hanno un impatto diretto sulla salute mentale" ha continuato Schinas, ricordando che almeno un quarto della popolazione vive una condizione di solitudine e mettendo in rilievo "la necessità di rimuovere lo stigma dalla salute mentale".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.