BRUXELLES - Nei negoziati sul prossimo bilancio europeo, i Paesi Ue devono "assicurarsi di raggiungere una buona soluzione per un'Europa sociale forte: un compromesso che non riduca le risorse del Fondo sociale europeo (Fse+). E' una questione di credibilità politica": lo ha detto il commissario europeo per il Lavoro, Nicolas Schmit, intervenendo a una conferenza organizzata al Parlamento Ue dall'eurodeputato del Pd Brando Benifei.
"Non possiamo sottrarci a progetti ambiziosi come il Green Deal e allo stesso tempo non riuscire a concordare sulle risorse sufficienti" al bilancio comune, ha sottolineato il commissario, spiegando che un eventuale taglio delle risorse per il pilastro sociale farebbe naufragare "i buoni principi" europei, che "resterebbero solamente principi" sulla carta.
Per il quadro finanziario pluriennale 2021-2027, la Commissione Ue ha proposto di assegnare 100 miliardi di euro al Fse+. "Sicuramente non è troppo, considerando i grandi cambiamenti che attraversano il mondo del lavoro, la società e le sfide" a cui l'Ue è chiamata a rispondere, "come l'invecchiamento della popolazione, l'occupazione giovanile, la fuga dei cervelli e l'ambiente".
Il Fondo Sociale europeo (Fse+) deve essere "consegnato nelle mani dei suoi beneficiari, attribuendo un ruolo più centrale agli enti locali e regionali e rendendolo più adatto alle organizzazioni della società civile che sono la vera spina dorsale del programma sul campo", ha detto l'eurodeputato del Pd Brando Benifei intervenendo alla conferenza. L'obiettivo è "rilanciare l'agenda sociale europea, investendo a livello locale e combattendo le disparità economiche", ha spiegato il capo delegazione del Pd al Parlamento europeo, che considera "positiva" la proposta avanzata dalla Commissione Ue sul Fse+ di collegare la programmazione con il semestre europeo e le specifiche raccomandazioni dei Paesi. "E' nostra responsabilità comune lavorare verso l'effettiva costruzione di un ambiente politico capace di fornire ai cittadini e ai lavoratori europei gli strumenti giusti per far fronte alle enormi trasformazioni della società di oggi", ha evidenziato l'eurodeputato.