BRUXELLES - "Il nostro piano A è garantire la piena conformità delle norme ucraine sul gas al quadro giuridico europeo e riuscire a fare le cose correttamente e in tempo utile" per un nuovo accordo sul transito del gas con la Russia entro la fine del 2019: lo dice il ceo di Naftogaz, Andriy Kobolyev, nel corso di una conferenza a Bruxelles, smentendo l'eventualità che Mosca abbia un piano 'B' per far saltare l'accordo.
"Dalla Russia aspettiamo risposte sui volumi della fornitura e la durata del contratto", ha evidenziato Kobolyev, precisando che l'Ucraina è preparata "meglio di sempre anche allo scenario peggiore", se i negoziati con Mosca e Gazprom dovessero fallire. "Le riserve di gas nei depositi sotterranei di stoccaggio in Ucraina sono di 19,6 miliardi di metri cubi (bcm), i livelli più alti da 7 anni, il Paese è rifornito per il prossimo inverno e siamo pienamente fiduciosi che possa mantenere l'approvvigionamento almeno per il primo trimestre del 2020", ha sottolineato il ceo di Naftogaz.
Al tavolo dei colloqui trilaterali tra l'Ue, Kiev e Mosca, Naftogaz ha presentato alla controparte russa di Gazprom anche il piano d'azione per lo scorporo della rete per il trasporto del gas naturale, già approvato dal governo ucraino.
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