Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Populisti sfiorano successo in Finlandia, vince la sinistra

Populisti sfiorano successo in Finlandia, vince la sinistra

Salvini esulta per gli alleati, 'il 26 maggio cambiamo l'Europa'

15 aprile 2019, 16:00

Redazione ANSA

ANSACheck

Al centro, il leader dei socialdemocratici finlandesi Antti Rinne © ANSA/AP

ROMA - La sinistra ha vinto di un soffio le elezioni politiche in Finlandia - e potrebbe tornare a guidare il governo dopo 20 anni - con un vantaggio risicato sui populisti dei Veri Finlandesi che hanno mancato un clamoroso trionfo per una frazione di punto. Il Partito socialdemocratico (Sdp), guidato di Antti Rinne, ha ottenuto il 17,7% rispetto al 17,5% dei 'Veri Finlandesi', gli alleati di Matteo Salvini, che esulta: "Gli amici 'populisti' del Partito dei Finlandesi diventano secondo partito in Finlandia!!! Il 26 maggio, insieme alla Lega, finalmente si cambia l'Europa", ha affermato il vice premier e ministro dell'Interno.

Secondo i calcoli dei media locali, ai socialdemocratici vanno 40 seggi e ai Veri Finlandesi 39. Il leader dell'ultradestra Olli Kotro aveva scommesso sulla paura dei cittadini di nuovi sacrifici richiesti dagli altri partiti per contrastare i cambiamenti climatici. E poi ancora sulla preoccupazione nell'opinione pubblica per un aumento dei reati sessuali, che l'estrema destra ha attribuito agli immigrati. Molti finlandesi gli hanno dato retta. La politica anti-stranieri dei 'Veri Finlandesi' si è declinata in ambito europeo con l'adesione al progetto del leader leghista italiano di costituire un'alleanza sovranista, battezzata nei giorni scorsi con un evento a Milano, a cui ha partecipato lo stesso Kotro. I 'Veri Finlandesi' hanno guadagnato consensi rispetto al 15% di preferenze alle elezioni precedenti, ma con il secondo posto potrebbero non avere voce in capitolo nel nuovo governo: un'occasione ghiotta mancata, tanto più che dal primo luglio Helsinki assumerà la presidenza del semestre Ue.

La partita per guidare il Paese dovrebbe passare nelle mani dei socialdemocratici dell'ex sindacalista Rinne: la maggioranza dei finlandesi sembra aver puntato sulla lotta al cambiamento climatico e sulla difesa del generoso modello di welfare invidiato in tutto il mondo, ma indebolito da anni di austerità sotto il governo di centrodestra dell'ex premier Juha Sipila. Sipila si era dimesso il mese scorso proprio dopo la bocciatura della sua riforma sanitaria, che voleva ridurre sensibilmente i costi per la salute. E anche le urne hanno confermato che le sue ricette non sono state apprezzate: il suo partito di centro è quarto, dietro anche ai conservatori. Rinne, al contrario, in campagna elettorale ha puntato su un rafforzamento dello stato sociale, promettendo tra le altre cose di aumentare le pensioni di 100 euro al mese per fare uscire dalla povertà oltre 55mila persone. Il premier in pectore non ha avuto paura di chiedere un aumento delle tasse, che sono già tra le più alte in Europa, con un'aliquota massima per le persone fisiche di oltre il 51%. In un Paese, tra l'altro, in cui c'è un'aspettativa di vita tra le più alte Europa (gli over 65 superano il 21% della popolazione), con evidenti conseguenze sulla spesa pubblica. Programmi a parte, il primo problema dei socialdemocratici sarà trovare partner per una coalizione. Perché i numeri non consentiranno loro di governare da soli.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.