Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Fondi Ue: Pe, bloccarli a Paesi che violano stato di diritto

Commissione valuterà con esperti, Parlamento e Stati decideranno

Redazione ANSA BRUXELLES

BRUXELLES - I governi che non rispettano lo stato di diritto interferendo con il lavoro dei tribunali o che non contrastano la frode e la corruzione rischieranno la sospensione dei fondi strutturali europei. È quanto prevede un progetto di regolamento approvato dal Parlamento Ue sulla base di una proposta della Commissione Ue (367 voti favorevoli, 158 contrari e 69 astensioni), che ora dovrà essere negoziato con i ministri dell'Unione. Se il testo entrerà in vigore, l'esecutivo comunitario, assistito da un gruppo di esperti indipendenti, dovrà stabilire le carenze degli stati e decidere le misure da attuare, che potrebbero includere la sospensione dei pagamenti del bilancio Ue o la riduzione dei prefinanziamenti.

 

La decisione, però, sarà attuata dopo un passaggio politico, cioè dopo l'approvazione del Parlamento e del Consiglio Ue (a maggioranza qualificata). Una volta che lo Stato membro avrà rimediato alle carenze individuate, il Parlamento e i ministri Ue potranno sbloccare i fondi. Il gruppo di esperti sarà composto da un membro nominato dal Parlamento di ciascuno Stato membro e da 5 nominati dall'Eurocamera. La procedura prevede anche la protezione dei beneficiari finali dei fondi, ai quali i governi dovranno garantire il pagamento delle somme dovute.

 

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
Ultimo aggiornamento: