BRUXELLES - "Con il reddito di cittadinanza 2,2 milioni di cittadini usciranno entro il 2020 dalla condizione di povertà e l'Italia non sarà più fanalino di coda in Europa. I dati Eurostat fotografano la vergognosa eredità lasciata dai governi del Pd: nel 2017 ben 17,4 milioni di persone erano a rischio povertà ed esclusione sociale, ovvero il 28,9% della popolazione. Con il Pd l'Italia era il Paese europeo con il più alto numero di poveri, con il Movimento 5 Stelle non lo sarà più". Lo afferma Laura Agea, capodelegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo.
"L'inserimento del reddito di cittadinanza nella manovra è una buona notizia per l'Italia e l'Europa. Questo provvedimento garantisce il raggiungimento, anche tramite integrazione, di un reddito annuo calcolato in base dell'indicatore di povertà relativa dell'Unione europea - continua -. Al Parlamento europeo stiamo lavorando al nuovo regolamento per il Fondo sociale europeo dove vorremmo inserire un riferimento esplicito al reddito di cittadinanza tra i suoi obiettivi specifici. Con il governo del cambiamento l'Italia è più forte in Europa e l'Europa può contare su una Italia più forte", conclude Agea.
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