Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Tria, no ad aggiustamenti forti, rallentano economia

Tria, no ad aggiustamenti forti, rallentano economia

Ministro a Bruxelles, Ue costruttiva e collaborativa, nessun dissenso

12 luglio 2018, 17:32

Redazione ANSA

ANSACheck

Tria, no ad aggiustamenti forti, rallentano economia - RIPRODUZIONE RISERVATA

BRUXELLES - "In un momento di rallentamento dell'economia non si possono fare aggiustamenti troppo forti che rischiano di essere prociclici": lo ha detto il ministro dell'economia Giovanni Tria rispondendo a chi gli chiedeva se l'Italia rispetterà l'aggiustamento previsto dalle regole. "Nel 2018 nulla cambia", mentre nel 2019 "non ci sarà sicuramente un peggioramento strutturale, come ho già detto in Parlamento", quindi restiamo "almeno stabili", ha detto il ministro al termine dell'incontro con il vicepresidente Dombrovskis.

 

"Certo è sempre bene essere più ambiziosi ma questo dipende dall'andamento dell'economia che, come sappiamo, non sta andando molto bene a livello europeo e l'Italia segue", ha aggiunto Tria. Il ministro ha spiegato che "il problema non è che l'Italia non riesce a farlo" un eventuale aggiustamento da 0,6% richiesto dalle regole, perché "si può fare tutto". Ma "il problema è che in un momento di rallentamento dell'economia non si possono fare aggiustamenti troppo forti che rischiano di essere prociclici, nel senso di accentuare il rallentamento dell'economia". Questo, però, "non significa che bisogna andare dall'altra parte. Quando ho detto che non ci sarà un peggioramento strutturale, significa porre dei limiti a quello che possiamo fare per non far rallentare la crescita".

 

Rispetto alle intenzioni del Governo di non fare aggiustamenti troppo forti "Dombrovskis ha preso atto, la Commissione è consapevole dell'andamento delle diverse economie ed è collaborativa, quindi il dialogo è del tutto costruttivo e collaborativo, non c'è alcun dissenso", ha dichiarato il ministro. "L'accordo o non accordo" con l'Ue "non si fa sulle parole ma a settembre quando si farà il quadro programmatico. Ma abbiamo cominciato, ha aggiunto.

 

 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.