BRUXELLES - La proposta per il prossimo bilancio pluriennale dell'Unione europea presentata ieri dalla Commissione Ue "preoccupa" le regioni periferiche del continente, in particolare per "l'assenza di visione riguardo alla politica di coesione". È il messaggio lanciato dalla Conferenza delle regioni periferiche e marittime d'Europa (Crpm), di cui è vicepresidente il governatore toscano Enrico Rossi. La proposta dell'esecutivo comunitario "fallisce nel realizzare una visione a lungo termine e l'ambizione richiesta per disegnare il futuro dell'Europa", si legge in una nota.
La Conferenza si felicita per la volontà di introdurre nuove risorse proprie per il bilancio Ue, ma giudica il testo della Commissione come "una ridistribuzione interna di risorse da politiche tradizionali come quella di coesione verso nuove priorità". Inoltre, la Crpm è "profondamente preoccupata" dal fatto che il Fondo sociale europeo "perda la sua dimensione territoriale", togliendo così alla politica di coesione la possibilità di "rafforzare la coesione sociale, economica e territoriale". In Italia, fanno parte della Crpm Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Molise, Lazio, Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna.
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