BRUXELLES - I ministri dell'agricoltura dei Ventotto hanno accolto con consenso quasi unanime la proposta di direttiva Ue per frenare le pratiche commerciali scorrette tra le imprese della filiera agroalimentare. Ora inizia l'esame del testo, ma nel primo dibattito sul provvedimento tenuto ieri, solo Regno Unito e Svezia hanno scelto di non schierarsi. Tutti gli altri Paesi hanno accolto con favore l'iniziativa legislativa presentata dalla Commissione europea la settimana scorsa.
La direttiva "completa e non compete" con le venti legislazioni nazionali già adottate in materia, ha chiarito a margine del Consiglio il commissario europeo all'agricoltura Phil Hogan e "non impedisce agli stati membri di coprire tutte le imprese, grandi e piccole, nella legislazione nazionale". Al momento, il provvedimento copre solo le forniture da pmi a imprese non pmi, ma ha chiarito Hogan, gli stati potranno estenderne la portata a tutte le imprese.
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