BRUXELLES - Regole più semplici per le piccole società d'investimento, e maggiore controllo per quelle più grandi, a rilevanza sistemica, che saranno assoggettate allo stesso regime delle banche. E' quanto prevede la riforma proposta oggi dalla Commissione Ue, che ha lo scopo di allineare i requisiti prudenziali ai rischi connessi alle diverse società d'investimento.
La proposta comprende nuove norme prudenziali più semplici per la maggior parte delle imprese di investimento prive di rilevanza sistemica, e norme modificate per garantire che le grandi imprese di investimento che svolgono attività analoghe a quelle delle banche, e comportano rischi simili agli enti creditizi, siano regolamentate come le banche e sottoposte alla medesima vigilanza. Di conseguenza, la Banca centrale europea nelle sue funzioni di vigilanza (il meccanismo di vigilanza unico), eserciterebbe il controllo, garantendo la parità di trattamento tra i grandi enti finanziari a rilevanza sistemica.
Importante il risvolto Brexit: la maggior parte delle grandi società d'investimento ha base a Londra, e una volta che il Regno Unito sarà fuori, dovrà mantenere la legislazione il più allineata possibile a quella della Ue se vuole continuare a garantire l'operatività in Ue alle sue società.