BRUXELLES - "Siamo convinti che la grande maggioranza dei cittadini europei voglia vietare il glifosato come noi". Così Christoph Bautz, rappresentante delle Ong promotrici dell'iniziativa europea dei cittadini che chiede di bandire dall'Ue l'erbicida più usato al mondo, ha concluso tre ore e mezza di audizione organizzate dall'Europarlamento sulla campagna di mobilitazione che ha raccolto oltre un milione di firme da 22 paesi europei in circa sei mesi.
Hanno partecipato gli eurodeputati delle Commissioni ambiente, agricoltura, industria e petizioni e il commissario competente Vytenis Andriukaitis. "Speriamo che Andriukaitis - ha sottolineato Bautz - mantenga le promesse, cioè nessuna nuova autorizzazione senza un'ampia maggioranza dei Paesi".
"Io mantengo le promesse - ha risposto il politico lituano - ma tengo anche allo stato di diritto e alla certezza delle norme ed è quello che farò anche in questo caso". I Paesi membri sono stati convocati per votare sul futuro del glifosato il 27 novembre. Se non raggiungessero un accordo, la Commissione rinnoverà la licenza dell'erbicida per una durata di cinque anni.
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