Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Npl: anche Ue avvia consultazione su accantonamenti

Npl: anche Ue avvia consultazione su accantonamenti

Su nuovi prestiti, come chiedeva Ecofin

BRUXELLES, 10 novembre 2017, 18:08

Redazione ANSA

ANSACheck

Npl: anche Ue avvia consultazione su accantonamenti - RIPRODUZIONE RISERVATA

BRUXELLES - Come richiesto dall'Ecofin a luglio scorso, la Commissione Ue ha lanciato oggi una consultazione pubblica sui livelli minimi di capitale che le banche europee devono accantonare per coprire le perdite attese dei nuovi crediti concessi che potrebbero diventare deteriorati. Bruxelles chiede agli attori coinvolti un parere sull'introduzione di nuovi requisiti "che metterebbero un freno ai nuovi npl assicurando coperture sufficienti", e sollecita input mirati su "come disegnarli al meglio".

 

"Crediti deteriorati non coperti a sufficienza hanno maggiori probabilità di restare nei bilanci delle banche, seminando dubbi sulla loro profittabilità, solvibilità e capacità di credito", scrive la Commissione nella consultazione pubblica che è parte del lavoro sui crediti deteriorati annunciato ad ottobre nella comunicazione sull'Unione bancaria. Era stato l'Ecofin di luglio a chiedere alla Commissione di considerare, nell'ambito della revisione delle direttive sui requisiti di capitale (CRR/CRD IV), misure di sostegno regolamentare prudenziale per rimediare all'insufficienza di accantonamenti sui nuovi crediti deteriorati. Sempre l'Ecofin stabiliva che tali misure avrebbero potuto prendere la forma di deduzioni prudenziali obbligatorie dai fondi propri, dopo una valutazione sulla calibratura più appropriata in linea con gli standard internazionali.

 

In pratica la Commissione prosegue il suo lavoro sulle sofferenze bancarie già avviato mesi fa. E sebbene non voglia entrare a gamba tesa nel dibattito in corso tra Bce, Parlamento Ue e Italia, la sua consultazione lanciata oggi riporta l'iniziativa legislativa nella sua sede naturale, cioè l'esecutivo Ue. Nel frattempo, Bruxelles ha anche avviato una valutazione d'impatto sulle eventuali nuove misure. Assieme all'esito della consultazione, che durerà un mese, finirà in un rapporto che la Commissione presenterà corredato eventualmente da proposte legislative.

 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.