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Germania: Bassa Sassonia, vince Spd e riscatta Schulz

Germania: Bassa Sassonia, vince Spd e riscatta Schulz

Merkel più debole ma incerta squadra rosso-verde. Frena Afd

16 ottobre 2017, 13:31

Redazione ANSA

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Martin Schulz © ANSA/EPA

BERLINO - A sole tre settimane dal disastro nelle elezioni nazionali, l'Spd trionfa ieri nel Land della Bassa Sassonia: ecco finalmente la prova che in Germania i socialdemocratici possono ancora vincere le elezioni. L'Spd del leader locale Stephan Weil si è aggiudicata il 37,1% dei consensi (nel 2013 ottennero il 32,6%), rafforzando la leadership di Martin Schulz. Mentre la sconfitta della Cdu di Bernd Althusmann, col 33,9% (l'ultima volta presero il 36%) non aiuterà la cancelliera Angela Merkel, alle prese con i colloqui di coalizione per il governo da mercoledì prossimo a Berlino. Portano a casa risultati deludenti (stando alle proiezioni delle 20.40 della Zdf) anche i Verdi, franati all'8,6% dal 13,7% che avevano in precedenza; i liberali, in calo al 7,3 (dal 9,9), mentre la Linke esce dal parlamentino col 4,6% (pur avendo guadagnato dal 3,1% del 2013). E vedono una chiara battuta d'arresto anche i populisti di destra di Alternative fuer Deutschland (AfD): col 6% entrano nel parlamentino, ma restano lontanissimi dall'obiettivo delle due cifre.

 

Il risultato politico del Land del nord è legato però anche alla effettiva possibilità di replicare un governo con i verdi. Opzione esclusa dai primissimi risultati e rilanciata dalle ultime proiezioni. La sconfitta della Cdu è stata evidente. Ma i cristiano-democratici hanno subito fatto notare che, se non bastassero i numeri per un bis della coalizione uscente, gli avversari che a livello federale rifiutano di sondare con loro una possibile nuova Grosse Koalition, ad Hannover sarebbero costretti a sedersi al tavolo con loro. Se questo sarà davvero l'unico scenario possibile è da chiarire nelle prossime ore.

 

La maggioranza dei 68 seggi (su 145), stando ad alcune proiezioni, i rosso-verdi la mancherebbero per un solo scranno. I ragionamenti su chi governerà non rovinano comunque la festa in casa Spd, dove finalmente si tira un corale sospiro di sollievo. "Una meravigliosa vittoria", ha commentato Schulz, comparso di nuovo raggiante, con la sua squadra. Mentre il presidente Weil ha parlato di "fulminante successo". "Stephan Weil ha salvato l'onore dell'Spd", per la ministra presidente del Meclemburgo-Pomerania anteriore Manuela Schwesig. E non sono mancate considerazioni più generali: "Martin Schulz sta guidando con successo il partito e lo rinnoverà portandolo a sinistra", per il vice Ralf Stegner, il cui volto si è illuminato - pubblicamente non accadeva da mesi - con un sorriso.

 

Tutti molto attenti nella Cdu a contenere la delusione per uno dei peggiori risultati mai ottenuti nel Land: "Avremmo sperato in un esito migliore, ma il governo rosso-verde è stato mandato via, e questo era uno degli obiettivi della Cdu", ha detto il segretario generale, Peter Tauber. "Siamo pronti ad assumerci le nostre responsabilità per i colloqui di governo". Matematicamente sarebbero possibili più squadre: ma i partiti si sono velocemente schierati, facendo muro. I liberali hanno escluso il 'semaforo' (con Verdi e Spd), dicendosi disponibili a una 'Giamaica' (con Cdu e Verdi). Ma Weil, che in questo caso dovrebbe restare fuori dal prossimo esecutivo, ha subito fatto sapere che non intende rinunciare a costruire il futuro governo.

 

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