BRUXELLES - Nel Consiglio dei ministri degli esteri europei che si riunisce oggi a Lussemburgo "adotteremo nuove e più dure misure dell'Unione europea in aggiunta a quelle delle Nazioni Unite" contro la Corea del Nord. Lo ha confermato l'alto rappresentante per la politica estera Ue, Federica Mogherini, prima della riunione ricordando che in settimana incontrerà il ministro degli esteri sudcoreano per discutere delle sanzioni e di "ogni passo futuro" per risolvere la crisi politicamente. Dalle nuove sanzioni "ci aspettiamo che facciano pressione economica" su Pyongyang e la Ue "sta esercitando pressione diplomatica" per cui, ha puntualizzato Mogherini, "stiamo lavorando con i Paesi terzi affinché loro mettano in atto le sanzioni" che sono state decise.
L'Alto rappresentante ha aggiunto che, in stretto coordinamento con la Corea del Sud, si discuterà "la possibilità di aprire un percorso di dialogo politico e diplomatico" con Pyongyang, dialogo che "non è ancora aperto" ma le sanzioni hanno appunto lo scopo di esercitare pressione affinché "si possa aprire tale dialogo politico".
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