Juncker ha quindi confermato che "non ci sono progressi sufficienti" per il momento per passare alla fase di discussione delle relazioni future tra Ue e Gran Bretagna.
Il Regno Unito "ha già chiarito" che intende onorare i suoi obblighi finanziari nei confronti dell'Ue al momento del divorzio sancito dalla Brexit. Lo ha ribadito tramite un portavoce la premier britannica Theresa May replicando così seccamente alla dichiarazione del presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker secondo cui Londra deve pagare il conto del divorzio con Bruxelles prima di avviare i colloqui sulle relazioni future con l'Unione. I dettagli - ha tuttavia sottolineato il portavoce di Downing Street riferendosi al quantum della fatidica cifra da pagare, vero oggetto del contendere di questa fase negoziale - vanno d'altra parte stabiliti al tavolo delle trattative.
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