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Brexit: Juncker, Gb ora deve pagare, no vendetta

Brexit: Juncker, Gb ora deve pagare, no vendetta

Londra replica, 'già detto che onoreremo nostri obblighi'

BRUXELLES, 13 ottobre 2017, 18:25

Redazione ANSA

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La Gran Bretagna deve pagare il conto del divorzio. Lo ha ribadito il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker in un intervento con gli studenti all'università di Lussemburgo. "Se sei seduto al bar e ordini 28 birre e poi all'improvviso uno dei tuoi colleghi se ne va senza pagare, questo non è fattibile, Devono pagare, devono pagare", ha detto Juncker. E Londra deve pagare "non in un modo impossibile, non sono in uno stato d'animo di vendetta, non odio i britannici", ha detto Juncker, aggiungendo tra il serio e il faceto che "noi europei dobbiamo essere grati alla Gran Bretagna per molte cose, durante la guerra, prima della guerra, dopo la guerra. Ovunque e in qualsiasi momento. Ma ora devono pagare".

Juncker ha quindi confermato che "non ci sono progressi sufficienti" per il momento per passare alla fase di discussione delle relazioni future tra Ue e Gran Bretagna.

Il Regno Unito "ha già chiarito" che intende onorare i suoi obblighi finanziari nei confronti dell'Ue al momento del divorzio sancito dalla Brexit. Lo ha ribadito tramite un portavoce la premier britannica Theresa May replicando così seccamente alla dichiarazione del presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker secondo cui Londra deve pagare il conto del divorzio con Bruxelles prima di avviare i colloqui sulle relazioni future con l'Unione. I dettagli - ha tuttavia sottolineato il portavoce di Downing Street riferendosi al quantum della fatidica cifra da pagare, vero oggetto del contendere di questa fase negoziale - vanno d'altra parte stabiliti al tavolo delle trattative.

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