BRUXELLES - Via libera formale da parte dei 28 all'accordo raggiunto la scorsa settimana tra Parlamento, Consiglio e Commissione Ue sul nuovo meccanismo che fa scattare i dazi antidumping che si applicherà anche nel caso della Cina.
Gli ambasciatori degli stati membri hanno confermato l'intesa politica in base a cui viene eliminato il vecchio sistema basato sulle 'liste' di Paesi a economia di mercato e non per uno neutrale, basato sull'individuazione di "serie distorsioni di mercato" nelle diverse economie e settori economici, su cui la Commissione è chiamata a stendere rapporti. Non c'è l'introduzione di ulteriori oneri della prova per le imprese europee, che continueranno a dover introdurre i loro ricorsi alla Commissione ma potranno usare i suoi rapporti come appoggio. Servirà ora il via libera definitivo di Consiglio e Parlamento Ue, un passo puramente procedurale atteso nelle prossime settimane. Le nuove regole entreranno immediatamente in vigore il giorno dopo la loro pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Ue.
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