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Zanni (Enf), sfidare idea per cui all'Ue non c'è alternativa

L'economista Bagnai, con uscita euro impatto positivo su Italia

Redazione ANSA BRUXELLES

BRUXELLES - "Ue e eurozona stanno fallendo, è venuto il momento di pensare alle alternative. Il nostro obiettivo è sfidare l'idea mainstream secondo la quale all'Ue non c'è alternativa. Vogliamo aprire un dibattito e dimostrare agli europei che ci sono migliori metodologie di cooperazione". Così l'eurodeputato del gruppo Enf Marco Zanni, che al Parlamento europeo ha ospitato una conferenza di economisti ed esperti critici sull'euro e sull'Ue. Tra gli oratori intervenuti, l'economista Alberto Bagnai, autore di uno studio pubblicato su Economic Modelling sull'impatto di un'eventuale uscita dall'euro dell'Italia.

 

"Io non sono contro l'Europa - afferma Bagnai - ma per potere evolvere verso un modello di integrazione più razionale c'è un passo necessario: eliminare l'euro". A suo parere "l'euro prima o poi crollerà da solo e noi dobbiamo essere in grado di gestire la situazione". Secondo la sua analisi, tutte le "proiezioni con un orizzonte a cinque anni mostrano una ripresa del Pil. E l'Italia avrebbe una divisa più adatta ai suoi fondamentali e recupererebbe la capacità di fare politiche economiche". "Non saremmo obbligati a pagare il debito in una valuta svalutata - ha quindi detto Bagnai - perché la maggior parte del debito italiano è regolamentata dal diritto italiano, che potrebbe essere ridenominato in nuova valuta".

 

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