BRUXELLES - "E' essenziale ricostruire la fiducia" tra le banche europee dopo la crisi, e "questa è una delle ragioni per cui l'architettura" del sistema bancario Ue "non è interamente soddisfacente". E' il messaggio lanciato dal vicedirettore generale di Bankitalia Luigi Federico Signorini alla conferenza Ue di alto livello sull'integrazione finanziaria. Per questo secondo Signorini servirebbe una revisione della sua "complessa architettura" per arrivare a una sua "ottimizzazione", in modo da raggiungere una "maggiore integrazione finanziaria". Questa, infatti, si era molto sviluppata prima della crisi per poi interrompersi al suo scoppio. Durante questo periodo si è quindi sviluppato un atteggiamento di "costruire staccionate protettive" che costituisce "uno dei principali rischi per una maggiore integrazione finanziaria", quando al contrario quest'ultima in passato "ha fatto meraviglie nella riduzione dei rischi".
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