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Trattati Roma: monito Papa, non ridurre ideali Ue a finanza

Mattarella,completare Unione.Juncker,si amplia divario

Redazione ANSA ROMA

ROMA - L'Europa deve evitare la "tentazione di ridurre gli ideali fondativi dell'Unione alle necessità produttive, economiche e finanziarie"; piuttosto deve puntare "ai valori", mettendo al centro "l'uomo". Lo ha detto il Papa, parlando ai leader Ue che per la prima volta sono stati accolti tutti insieme in udienza in Vaticano. Il Papa è arrivato nella Sala regia del Palazzo Apostolico dove lo attendevano le delegazioni di tutta Europa. Presenti 27 capi di stato e di governo. Comincia l'udienza convocata in occasione del 60.mo anniversario dei Trattati di Roma. Si apre con il saluto del presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani che, in onore del papa argentino, ha cominciato l'intervento parlando in spagnolo.

L'Europa si adoperò con fatica per far cadere il muro "eppure oggi si è persa memoria della fatica. Si è persa pure la consapevolezza del dramma di famiglie separate, della povertà e della miseria che quella divisione provocò". Lo ha detto il Papa richiamando alla memoria dei leader europei "quell'innaturale barriera che dal Mar Baltico all'Adriatico divideva il continente". "In un mondo che conosceva bene il dramma di muri e divisioni, era ben chiara l'importanza di lavorare per un'Europa unita e aperta".

"Oggi la globalizzazione, che è un'opportunità, ha anche creato squilibri insopportabili: milioni di poveri interrogano la nostra responsabilità, la crisi economica ha fatto crescere la disoccupazione. Di fronte a queste sfide abbiamo il dovere di individuare soluzioni comuni". Lo dice il premier Paolo Gentiloni, nell'udienza in Vaticano in occasione dell'anniversario dei Trattati europei.

"Il Parlamento Europeo, che è stato, tradizionalmente, uno degli acceleratori del processo di integrazione, è ben consapevole che alla costruzione europea mancano pezzi, che essa va completata. Diversamente l'equilibrio instabile, che la caratterizza, non potrà durare". L'allarme viene dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando al Quirinale la Conferenza dei presidenti del Parlamento europeo.

"In Europa noi non stiamo parlando delle cose che incidono sulla vita quotidiana delle persone ed è per questo che il divario tra i policy makers europei e la gente comune si sta allargando". Lo ha detto il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, nel suo intervento a Palazzo Chigi incontrando il premier Paolo Gentiloni e le parti sociali.

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