BRUXELLES - La Libia non è all'ordine del giorno del primo Consiglio esteri, dedicato al dibattito sulle priorità di politica estera europea, il posizionamento della Ue nel processo di pace in Medio Oriente e la situazione in Siria. Ma la Libia sarà nell'agenda del prossimo Consiglio (che si terrà il 6 febbraio a Bruxelles), ha indicato Federica Mogherini sottolineando che resterà "una delle priorità che dovremo affrontare" perché "è nostro intenzione gestire i flussi migratori assieme alle autorità libiche, con lo Unhcr e la Oim, in pieno rispetto dei diritti umani e per salvare la gente".
L'alto rappresentante ha anche ricordato che l'Operazione Sofia ha cominciato da alcuni mesi l'addestramento della guardia costiera libica "per rendere sicure le acque territoriali, non solo per ragioni di sicurezza o per le questioni legate alle migrazioni, ma anche per ragioni economiche" perché, ha spiegato Mogherini, essa "permette ai pescatori di tornare alla pesca, che è uno delle principali fonti di reddito per la gente libica".
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