Via libera del Consiglio alla
creazione di Consigli nazionali per la produttività, nuovi enti
che analizzeranno le politiche e gli sviluppi che hanno impatto
sulla competitività. Essi forniranno analisi indipendenti e
rafforzeranno il dialogo sulle politiche a livello nazionale,
per aiutare le riforme che puntano a crescita sostenibile e
convergenza. Il Consiglio sottolinea come "la crescita
potenziale nella zona euro e nella Ue è rallentata
considerevolmente, un trend dovuto soprattutto al declino della
produttività. Dal 2008, la crescita è stata indebolita
ulteriormente dal calo degli investimenti".
Per questo il rapporto dei cinque presidenti (Juncker, Tusk,
Draghi, Dijsselbloem, Schulz) aveva suggerito la creazione di
consigli 'ad hoc' per valutare e stimolare le performance dei
Paesi, analizzandone le politiche per l'innovazione, la
formazione, il lavoro. E l'idea era stata sostenuta dal vertice
europeo del 28 giugno scorso.
I consigli opereranno al di fuori delle autorità pubbliche, e
nomineranno i propri membri. Le loro analisi saranno pubbliche.
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