In dettaglio, dopo una riunione con gli esperti degli stati membri, Bruxelles ha stabilito che, per quanto riguarda i 150mln destinati esclusivamente alla riduzione della produzione lattiero-casearia le domande, che saranno accettate sino ad esaurimento dei 150mln disponibili e che potranno essere presentate anche da organizzazioni di produttori o cooperative, dovranno essere inviate entro il 21 settembre alle 12 per il primo periodo ottobre-dicembre 2016. Il secondo periodo andrà invece da novembre a gennaio, il terzo da dicembre a febbraio e il quarto da gennaio a marzo. A far domanda potranno essere quei produttori che hanno consegnato latte ai primi acquirenti a luglio 2016. Gli aiuti non potranno coprire più del 50% della riduzione delle consegne di latte rispetto al rilevante periodo di riferimento. I pagamenti potranno essere effettuati solo una volta che gli stati membri avranno verificato l'effettiva riduzione della produzione. Il prezzo dovrebbe essere, secondo quanto riferiscono fonti Ue, di circa 14 centesimi per kg di latte.
Per quanto riguarda i 350mln di aiuti agli stati membri, invece, questi saranno disponibili per aggiustamenti eccezionali ai produttori e/o allevatori nei settori del manzo, vitello, suini, pecore e capre che si impegnino a contribuire alla stabilizzazione del mercato e a rendere sostenibili le loro attività. Gli stati membri avranno la possibilità di raddoppiare i fondi Ue con fondi nazionali, i cui beneficiari economici dovranno sempre essere produttori e allevatori. La data limite per spendere i fondi è fissata al 30 settembre 2017.
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