BRUXELLES - "La recente decisione di Israele di proseguire con i piani per costruire 770 unità abitative nell'insediamento di Gilo, costruito su un territorio palestinese occupato a Gerusalemme Est mina la fattibilità della soluzione dei due Stati", e "la Ue chiede di tornare indietro e cessare tutte le attività di insediamento": lo ha detto un portavoce dell'alto rappresentante della politica estera Ue Federica Mogherini. La decisione "contribuisce a creare un anello di insediamenti israeliani attorno alla città, tagliando ancora di più fuori Gerusalemme Est dalla Cisgiordania", prosegue, e "solleva la legittima domanda sulle intenzioni a lungo termine di Israele".
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