BRUXELLES - La Commissione europea resta alla dichiarazione dei quattro presidenti letta da Jean Claude Juncker venerdì scorso e quindi "ci aspettiamo che venga notificato l'art.50 al più presto". Lo afferma il portavoce, Margaritis Schinas, precisando che per la Commissione "non ci sarà alcun negoziato" con la Gran Bretagna "se non sarà stato prima notificato l'art.50". I ministri degli esteri di Francia e Germania chiedono "un'Europa forte" in un documento comune messo a punto in queste ore e che illustra le priorità dei prossimi mesi, alla luce dell'esito del referendum britannico: un'agenda comune per la sicurezza, lotta al terrorismo, e politiche integrate su asilo e rifugiati. Nel documento, citato dall'agenzia AP, Jean-Marc Ayrault e Frank-Walter Steinmeier riconoscono che ci sono "livelli diversi di ambizione" tra i Paesi europei, ma Francia e Germania sono responsabili per una miglior coesione e solidarietà. I ministri suggeriscono azioni come creare un procuratore europeo per il terrorismo e il crimine organizzato, e avere guardacoste internazionali e unità di controllo dei confini. Inoltre, propongono di lavorare ad una legge comune sull'immigrazione.