BRUXELLES - "Se vince il 'remain', come spero, sarà grazie a un'eroina di nome Jo Cox che ha modificato, con la sua drammatica morte, il corso delle emozioni". Lo ha detto l'ex premier Enrico Letta partecipando alla sessione finale del corso dedicato a 100 giovani a cura della Scuola di Politiche fondata dallo stesso Letta e dal parlamentare Pd, Marco Meloni. Presente all'incontro anche l'europarlamentare Alessia Mosca. "Sino al giorno di quella tragedia - ha sottolineato Letta - la Brexit sembrava sostenuta dalle emozioni e il 'remain' dalla razionalità. Ma la morte di questa meravigliosa parlamentare che tutto il mondo ha imparato a conoscere ha cambiato radicalmente il quadro". Detto questo, secondo l'ex Presidente del Consiglio, anche in caso di permanenza della Gran Bretagna nell'Unione, "farebbe molto male l'Ue a tirare un sospiro di sollievo per il pericolo mancato e sedersi come se niente fosse successo".
"L'Europa così com'è - ha insistito - non va bene. E' in grandissima crisi, è balbettante, e proprio dal risultato del referendum deve trarre nuova forza per cambiare strada. Soprattutto l'area dell'euro deve rilanciare con più forza e coesione il processo europeo". Contrariamente a quanto pensano molti osservatori, Letta ha detto che la consultazione britannica, alla fine "farà bene all'Ue". "Capisco che c'è un rischio enorme in caso di Brexit, ma se vincerà il 'remain' tutta l'Ue riceverà una grande iniezione positiva in grado da spingere le sue leadership a favore di una maggiore integrazione. Soprattutto i Paesi della zona euro saranno chiamati a tornare a correre e a offrire soluzioni concrete ai propri cittadini. Dobbiamo renderci conto che solo soluzioni globali possono risolvere problemi altrettanto globali. Pensiamo alle due gravi crisi, quella economica e quella migratoria, che - ha concluso Letta - non potrebbero trovare alcuna risposta positiva con politiche nazionali".
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