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De Castro, 'Italian sounding' disorienta 2/3 consumatori Usa

Ricerca consorzio Parmigiano, 67% tratto in inganno da finti nomi

Redazione ANSA BRUXELLES

BRUXELLES - "L'evocazione di italianità, attraverso nomi e immagini che richiamano l'Italia sui prodotti alimentari, disorienta i consumatori americani inducendoli a ritenere che siano prodotti di origine italiana e i dati presentati oggi lo confermano". Così Paolo De Castro, coordinatore del gruppo S&D della commissione Agricoltura dell'Europarlamento, al convegno "Ttip e prodotti Ig dal punto di visita dei consumatori: trasparenza vs pratiche ingannevoli" al Parlamento europeo.

 

L'evento ha rilanciato a Bruxelles una ricerca promossa dal Consorzio Parmigiano Reggiano. "Utilizzando nomi o immagini che richiamano l'Italia il 67% dei consumatori americani viene tratto in inganno ritenendo che il prodotto sia realmente di origine italiana" ha spiegato De Castro, sottolineando quanto sia fondamentale poter mettere un freno a certe pratiche utilizzando l'occasione offerta dai negoziati sul Ttip. "Questo - ha concluso l'europarlamentare - non solo gioverebbe al made in Italy, ma soprattutto rappresenterebbe la tutela del diritto ad una corretta informazione dei consumatori, che potranno essere certi della provenienza di ciò che stanno acquistando". A presentare i dati all'incontro il direttore del consorzio del Parmigiano Reggiano, Riccardo Deserti, insieme ai rappresentanti delle organizzazioni di tutela per le Dop e Igp lattiero casearie francesi (CNAOL) e per i prodotti Dop e Igp in Spagna (Origen).

 

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