BRUXELLES - La proposta della Commissione europea di aumentare l'export a dazio zero di olio d'oliva tunisino per 35mila tonnellate nel 2016 e altrettante per il 2017 nell'Ue "non provocherà distorsioni" del mercato. A ribadirlo è Daniel Rosario, portavoce per agricoltura e commercio della Commissione europea, rispondendo all'ipotesi di una possibile compensazione per i produttori europei interessati.
"Questa proposta - ha detto Rosario - è stata fatta tenendo conto dell'evoluzione del mercato nell'Ue e le previsioni in larga parte confermano che questa quota addizionale temporanea non provocherà distorsioni e sarà facilmente assorbita dall'import del mercato europeo". Ora gli occhi sono tutti puntati sul Parlamento europeo, dove il voto in plenaria sul provvedimento è previsto per il prossimo giovedì. Stando ad alcune fonti comunitarie "ad andare per la maggiore fra gli emendamenti proposti agli eurodeputati attualmente sono l'esclusione del prolungamento della misura dopo il 2017 e la verifica che l'olio importato venga prodotto e trasformato in Tunisia".
La partita si deciderà nelle ultime ore, ma nel frattempo il Movimento Cinque Stelle ha inviato una lettera al capo della diplomazia Ue, Federica Mogherini, chiedendo un incontro urgente "per ricercare eventuali misure alternative di sostegno alla Tunisia". Secondo quanto emerge da un video diffuso dal M5S, Mogherini ha ricevuto la lettera da Ignazio Corrao (M5S) all'uscita da un'audizione al Parlamento. "Questo è quello che i tunisini vogliono, possiamo parlarne" afferma il capo della diplomazia Ue nelle immagini 'rubate' dal M5S.
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