BRUXELLES - Acciaio, Cina, dazi e casi antidumping saranno al centro domani dell'incontro a Bruxelles tra la commissaria Ue al commercio Cecilia Malmstroem e il viceministro dello sviluppo economico Carlo Calenda. Verranno affrontati innanzitutto i temi legati alla situazione del settore dell'acciaio e delle altre industrie energivore in Europa, in quanto la grande partecipazione alla manifestazione odierna ha confermato la centralità della questione legata alla crisi dell'industria siderurgica europea, cui il Governo italiano attribuisce massima priorità.
Per questo Calenda e Malmstroem discuteranno nuovamente della questione del riconoscimento alla Cina dello status di economia di mercato, già sollevato in occasione del Consiglio esteri Commercio informale di Amsterdam dello scorso 2 febbraio, e di alcune misure anti-dumping. Tra queste vi è in particolare il "caso fasteners", per il quale è necessario individuare una soluzione che, assicurando il rispetto delle decisioni del Wto, garantisca anche la legittima tutela dell'industria del settore, una realtà produttiva di eccellenza che genera migliaia di posti di lavoro.
Il vice ministro ribadirà inoltre la particolare sensibilità dell'Italia per l'indagine anti-dumping condotta da parte australiana nei confronti delle esportazioni di pomodori in scatola dal nostro paese. Si tratta, ribadirà Calenda alla commissaria, di un'indagine svolta partendo da presupposti assolutamente non condivisibili.
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