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Ue: Renzi-Rutte,lavoriamo insieme per crescita e lavoro

Premier olandese, 'mettere a frutto la leadership di Matteo'

Redazione ANSA

BRUXELLES/L'AJA - "Sono fiducioso nella leadership" del presidente di turno dell'Ue, il premier olandese Mark Rutte, "per un'Europa meno burocratica e più efficiente e che metta al centro la crescita e il lavoro". Così il presidente del Consiglio Matteo Renzi all'Aja, ennesima tappa del percorso che l'Italia sta seguendo per giocare in attacco e svolgere un ruolo di "leadership" a sostegno di iniziative che consentano di rilanciare la crescita e l'occupazione anche, ma non solo, attraverso il ricorso a tutte i margini di flessibilità previsti dalle attuali regole Ue. Un'esigenza ancora più pressante dopo la limatura registrata dalle prospettive di crescita del Pil delle principali economie europee messa nera su bianco dalle previsioni della Commissione europea e dall'aumentare dei fattori di incertezza che pesano sul futuro.

 

Di questo - ma anche di Brexit, migranti e terrorismo - il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha parlato questa mattina, nel corso di una conversazione telefonica, con il presidente francese Francois Hollande. "I due leader - a quanto si è appreso da fonti di palazzo Chigi - hanno condiviso la necessità del rilancio di forte impegno europeista e di una politica economica centrata sulla crescita e la creazione di occupazione". Un colloquio, quello con Hollande, che è servito anche a testare il clima che si respira a Parigi sulle richieste di flessibilità in funzione dell'asse che lega Francia e Germania al di là dei colori politici dei rispettivi governi.

 

Nel tardo pomeriggio Renzi è poi volato all'Aja per incontrare il premier olandese Mark Rutte, presidente di turno della Ue, il quale ha sottolineato che "c'è tanto da fare nella nostra presidenza e nel resto dell'anno, quindi stasera è una serata per mettere a frutto la leadership di Matteo Renzi su crescita e lavoro, per far funzionare l'Europa davvero. "Sono molto felice della visita di Matteo" che consente di "stringere ancora di più il legame che abbiamo".

 

La strategia dell'Italia resta comunque quella di fare pressing su partner europei e in questa prospettiva Roma sarebbe intenzionata a stringere alleanze anche con il governo portoghese e con quello spagnolo, sempre che a Madrid i socialisti riescano a portare a buon fine la formazione di una coalizione che sostenga il nuovo esecutivo. Oggi intanto il nuovo governo socialista di Lisbona guidato da Antonio Costa è riuscito a evitare la bocciatura, da parte della Commissione Ue, della sua legge di stabilità 2016 inserendo nel documento, in questi ultimi giorni e ore, ulteriori misure per oltre 800 milioni di euro al fine di ridurre il deficit strutturale. Ma "il rischio di non conformità con il Patto resta", hanno avvertito oggi i commissari Valdis Dombrovskis e Pierre Moscovici, aggiungendo che la riserva sarà scolta solo a maggio.

 

Dal canto suo la cancelliera tedesca Angela Merkel, incontrando Costa a Berlino e riferendosi alle richieste di flessibilità provenienti dal Portogallo e da altri partner, ha ribadito che il Patto già "contiene criteri di flessibilità e direttive chiare". La chiave creare nuovi posti di lavoro, per Merkel, sta nella "crescita della competitività" dell'Europa. Per il prossimo maggio è attesa da Bruxelles anche la risposta alla flessibilità chiesta dall'Italia in ragione delle riforme fatte, degli investimenti e delle spese sostenute per migranti, sicurezza e cultura. E intanto, ai piani alti della Commissione si osserva che da Roma sono arrivate "tante richieste" e che "non sono ancora disponibili tutti i dettagli necessari" per fare le opportune valutazioni. "Il dialogo resta aperto".

 

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