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Juncker, con ricollocamenti così finiamo nel 2101

Juncker, con ricollocamenti così finiamo nel 2101

Fondo garanzia 3 mld a Turchia, verso summit con Ue il 29

LA VALLETTA, 12 novembre 2015, 22:49

Redazione ANSA

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Jean-Claude Juncker - RIPRODUZIONE RISERVATA

LA VALLETTA - "Se si va avanti con questo ritmo con i ricollocamenti si finisce nel 2101". Lo ha detto il presidente della commissione europea Jean-Claude Juncker, in conferenza stampa al termine del vertice Ue a La Valletta dedicato alla crisi immigrazione. "L'Ue metterà a disposizione 500 milioni in due anni per la Turchia ma gli Stati membri dovranno mettere gli altri 2,5 miliardi. Riusciremo a raggiungere la cifra dei tre miliardi". Lo ha detto il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, facendo riferimento al fondo di garanzia da tre miliardi per sostenere la Turchia nel far fronte all'emergenza profughi.

 

Nella conferenza stampa al termine del vertice odierno a la Valletta, la cancelliera tedesca Angela Merkel ha lasciato chiaramente intendere che non ci saranno problemi a finanziare il fondo di garanzia degli Stati europei di 3 miliardi di euro per il sostenimento dei 2 milioni circa di profughi siriani presenti in Turchia. Si tratta di una somma prevista per il biennio 2016-2017. Una parte, pari a 500 milioni - ha confermato - sarà gestita dalla Commissione Ue, ai 28 governi dell'Ue toccherà destinare una somma complessiva di 1,25 miliardi all'anno. "Nella crisi dei profughi si apre ora una situazione win-win fra Europa e Turchia", ha concluso la cancelliera.

 

"Sono sicuro al 99% per centro che a fine novembre avremo il vertice Ue-Turchia". Lo ha detto il presidente del consiglio europeo Donald Tusk, aggiungendo che vi parteciperanno tutti i 28 stati membri, non sarà dunque un formato bilaterale. Fonti presenti al Vertice Ue in corso oggi a La Valletta parlano del 29 novembre come data papabile.

 

Con il vertice de La Valletta "è iniziata una nuova fase", fatta di "cooperazione" ma anche di "condivisione di responsabilità", in particolare sulla "lotta all'immigrazione illegale". Lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel, al termine del vertice Ue-Unione africana, aggiungendo però che "c'è ancora molto lavoro da fare". Sono state create le basi "per risolvere in modo sistematico molti problemi e da questo punto di vista questo vertice è stato "assolutamente necessario", ma la strada è ancora lunga.

 

Intanto "la dichiarazione politica e il piano d'azione" Ue-Africa sono stati approvati all'unanimità. Lo ha scritto il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk in un Tweet a conclusione del summit alla Valletta.

 

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