BRUXELLES - Angela Merkel e François Hollande, insieme, nell'Aula di Strasburgo, 25 anni dopo la storica visita di Kohl e Mitterrand, subito dopo l'unificazione tedesca. E' questo il piatto forte della sessione del Parlamento europeo, al via lunedì prossimo. I due leader arriveranno a Strasburgo alle 14,30 di mercoledì, accolti nello studio del Presidente Martin Schulz, quindi prenderanno la parola davanti al plenum, alle 15. Lo stesso Schulz, definendo la visita "un forte segnale simbolico", ha annunciato che i loro interventi faranno il punto sullo stato dell'Unione europea e sulle grandi sfide che ha di fronte, dall'emergenza profughi, alla riforma dell'Unione monetaria. Lo stesso giorno, ma alle 12, parlerà in Aula anche Felipe VI, Re di Spagna. Il suo primo intervento a Strasburgo, il padre Juan Carlos è apparso invece due volte, nel 1986 e nel 1989.
Ma questa sessione affronterà anche lo scandalo Volkswagen: martedì pomeriggio il Commissario all'Industria, Elzbieta Bienkowska, parteciperà ad un dibattito ad hoc sulla questione della misurazione delle reali emissioni delle auto in Europa.
Quindi la crisi profughi: martedì mattina alle 9, il Presidente della Commissione Ue, Jean Claude Juncker e del Consiglio europeo, Donald Tusk, presenteranno all'Aula le decisioni assunte all'ultimo Consiglio su questo tema. All'ordine del giorno, anche l'aggiornamento delle regole per i servizi di pagamento, allo scopo di rendere i metodi di pagamento via cellulare più sicuri, meno costosi e più attraenti per i consumatori e le imprese. Su questo punto, dibattito mercoledì, voto giovedì. Infine, sempre mercoledì, l'Alto Rappresentante per la Politica estera Ue, Federica Mogherini, affronterà in Aula la questione della Siria, su come l'Unione può contribuire a porre fine alla guerra civile. Nel corso del dibattito si discuterà anche di Libia e dei piani per raggiungere un governo di unità nazionale in quel martoriato Paese.
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