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Immigrazione: fonti, verso 24mila profughi via da Italia

Circa il 60%. Ma le cifre non sono ancora definitive

Redazione ANSA BRUXELLES

BRUXELLES - Dovrebbero essere in totale 40mila i richiedenti asilo da trasferire da Italia e Grecia verso altri Paesi europei. E' l'ultima cifra circolata con più insistenza alla Commissione Ue, secondo fonti di Bruxelles. Di questi, circa il 60% dovrebbe andare via dall'Italia, quindi 24mila. Ma i numeri non sono ancora definitivi. Dall'Italia dovrebbe essere trasferito "grosso modo il 60%" dei richiedenti asilo, secondo la proposta legislativa in arrivo dalla Commissione Ue. Lo spiegano fonti europee. Potrebbero così andar via dall'Italia tra le 24 e le 36mila persone dato che la cifra totale oscilla tra 40 e 60 mila, ma i numeri sono "ballerini", avvertono.

 

Stamani si è tenuta la riunione dei capi di gabinetto che hanno preso in esame la bozza della proposta legislativa e quella di 60mila è l'ultima cifra circolata. A Bruxelles si sottolinea comunque che "la cifra definitiva si saprà solo mercoledì, al termine della riunione dei commissari, perchè è in quella sede che sarà presa la decisione effettiva. Da qui ad allora i numeri potranno continuare a cambiare". Nella proposta legislativa ci sarà probabilmente anche "un richiamo per l'Italia ad assolvere ai propri obblighi, in termini di impronte digitali e registrazioni di tutti i migranti che sbarcano", spiegano le fonti.

 

Resta però lo scoglio di quanti arrivano privi di documenti e si rifiutano di dare le impronte. Per risolvere questo problema, l'ipotesi sul tavolo è quella di ricorrere agli 'hotspot', centri dove far convergere i migranti e dove ci sarà anche la presenza di specialisti di Frontex, dell'Ufficio europeo per l'asilo (Easo) e di Europol, nonché di presidi sanitari. Gli 'hotspot' sono previsti dall'Agenda sull'immigrazione. L'idea è quella di riuscire a fare una distinzione immediata tra richiedenti protezione internazionale e migranti economici. Quest'ultimi dovrebbero essere "rimpatriati in modo tempestivo". Tuttavia, viene fatto rilevare, "dove e in quanto tempo questi hotspot saranno creati, è una questione ancora tutta da vedere".

 

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