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Clima: Ue, scese del 4,5% emissioni CO2 in mercato Ets 2014

Canete, segnale forte in vista prossimo accordo globale di Parigi

Redazione ANSA BRUXELLES

BRUXELLES - Fra il 2013 e il 2014 l'Europa ha tagliato del 4,5% la CO2 proveniente da oltre 11mila impianti, fra industrie energetiche e manifatturiere, che partecipano al mercato Ue delle emissioni (Ets). La stima arriva dalla Commissione europea, sulla base del Registro dell'Unione.

 

"Anche se le nostre economie stanno tornando sul binario della crescita, le emissioni stanno continuando a calare" ha detto il commissario europeo per clima ed energia, Miguel Arias Canete, secondo cui questo dato "invia un segnale forte in vista del nuovo accordo globale sul clima, che sarà concordato a Parigi a dicembre". Il commissario europeo per clima ed energia ricorda però come la recessione continui ad avere "un impatto duraturo" sul mercato europeo del carbonio e per questo saluta con favore il recente accordo fra Europarlamento e Consiglio Ue sulla cosiddetta "riserva di stabilità".

 

La riserva affronterà il problema dell'eccedenza di quote di emissioni, che ha fatto crollare il prezzo della CO2 negli ultimi anni, e regolerà automaticamente le quote da mettere all'asta. Per Bruxelles si tratta del primo passo per riformare l'Ets, nato con lo scopo di incentivare le industrie ad inquinare di meno, ma che stenta a decollare e va quindi rivisto e corretto. Il mercato Ue della CO2 include oltre 11mila impianti e industrie manifatturiere nei 28 Stati membri, più Islanda, Norvegia e Liechtenstein, che adesso conta anche le emissioni dei voli interni all'Europa. Le emissioni di CO2 da parte degli impianti fissi nel 2014 è stata di 1.812 milioni di tonnellate di CO2 equivalente.

 

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