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Ue: Italia rischia non rispetto Patto, riesame a marzo

Con Francia e Belgio impegno a massimi livelli per riforme

Redazione ANSA

BRUXELLES - L'Italia è a "rischio di non conformità" con il Patto di stabilità. La Commissione Ue "valuterà la situazione a inizio marzo 2015" insieme a quella di Francia e Belgio dopo "l'approvazione delle leggi di bilancio e delle previste specifiche dei programmi di riforme strutturali" per cui i tre Paesi "si sono impegnati ai più alti livelli". E' quanto si legge nella valutazione dell'esecutivo comunitario presentata oggi a Bruxelles.

 

L'Italia "ha fatto qualche progresso" sul fronte delle raccomandazioni Ue, ma "ne devono essere fatti di più". In particolare per far scendere il debito servono "politiche per aumentare la crescita, tenere la spesa primaria sotto stretto controllo aumentando l'efficacia della spesa pubblica, così come le previste privatizzazioni". 

 

"Tutti devono fare la propria parte per promuovere la ripresa economica". Così il commissario Ue Pierre Moscovici, che avverte: "Ai primi di marzo decideremo se è necessario adottare ulteriori misure" quando "avremo un quadro più chiaro sul mantenimento degli impegni di riforma da parte dei governi, è nell'interesse della zona euro".

 

CHIEDIAMO A ITALIA ANCORA UN PICCOLO SFORZO - "Il bilancio non è ancora pienamente compatibile con le regole del Patto: per questo riteniamo che la Commissione possa e debba chiedere all'Italia ancora un piccolo sforzo in più". Lo ha detto il commissario Ue agli Affari economici, Pierre Moscovici. "Guardando al debito aggiunge - l'esigenza è molto marcata".

 

RINVIATE DECISIONI PER EVITARE CONTESTAZIONI - La Commissione Ue applica scrupolosamente le regole ma ha deciso di non precipitare" decisioni che "sarebbero potute essere contestate", e concedere più tempo a Italia, Francia e Belgio ha "per noi un senso politico ed economico". Così il commissario Ue Pierre Moscovici.

 

MOSCOVICI, A INIZIO 2015 CHIARIMENTI FLESSIBILITÀ PATTO - "Ad inizio del 2015 la Commissione Europea fornirà chiarimenti sul miglior uso della flessibilità presente già nel Patto di Stabilità e Crescita". Lo ha detto il commissario Ue agli Affari economici, Pierre Moscovici.

 

DOMBROVSKI, O RISPETTO IMPEGNI O AVANTI CON PROCEDURE - "Tutte le opzioni procedurali restano aperte per la prossima primavera" quando a marzo la Commissione ritornerà sulla situazione di Italia, Francia e Belgio. Lo dice il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovski. Se i tre paesi non manterranno gli impegni su conti e riforme, questa proseguirà con le "procedure" d'infrazione.

 

 

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