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Fitta agenda plenaria Pe, visita del Papa e piano 300 mld

Fitta agenda plenaria Pe, visita del Papa e piano 300 mld

Lunedì dibattito mozione sfiducia M5S, giovedì voto su Palestina

BRUXELLES, 21 novembre 2014, 20:09

Redazione ANSA

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La visita ufficiale di Papa Francesco, la presentazione da parte di Jean-Claude Juncker del piano d'investimenti di 300 miliardi di euro, la mozione di sfiducia del M5S contro la Commissione Ue e il voto sul riconoscimento dello Stato palestinese: sono questi i temi più importanti al centro della fittissima agenda della sessione plenaria del Parlamento europeo prevista la prossima settimana a Strasburgo. L'evento più atteso è senz'altro il discorso del Papa del 25 novembre, cui assisterà anche il premier italiano Matteo Renzi in veste di presidente di turno dell'Unione europea. La precedente visita di un Pontefice era avvenuta ventisei anni fa, l'11 ottobre del 1988, quando Papa Giovanni Paolo II era intervenuto davanti agli eurodeputati degli allora dodici Paesi membri della Comunità europea. Il giorno seguente, mercoledì, è prevista la presentazione da parte del presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, del tanto atteso piano d'investimenti di 300 miliardi di euro, annunciato per la prima volta a luglio. Un piano che è già stato giudicato insufficiente da liberali e socialisti, che in settimana hanno lanciato rispettivamente dei progetti da 700 e 800 miliardi di euro. La plenaria dell'Europarlamento si aprirà però lunedì pomeriggio con un dibattito sulla mozione di sfiducia alla Commissione Juncker presentata dal M5S per le rivelazioni del caso LuxLeaks, una discussione cui assisterà l'intero collegio dei commissari Ue. Il voto sulla mozione è previsto per giovedì, ma il raggiungimento della necessaria maggioranza di due terzi appare impossibile. Tutti i gruppi politici con la sola eccezione degli euroscettici hanno già annunciato di non sostenere l'iniziativa. ''E' soltanto un tentativo d'indebolire l'Ue e non ha nessuna possibilità di passare'', ha affermato il portavoce del Ppe. Fra gli appuntamenti più attesi della settimana ci sarà anche una discussione mercoledì sul riconoscimento della Palestina come Stato, cui è prevista la partecipazione dell'Alto rappresentante per la politica estera dell'Unione europea, Federica Mogherini. Il dibattito sarà seguito, giovedì, dal voto su una risoluzione non vincolante. L'iniziativa di Strasburgo segue le mozioni già approvate dai parlamenti di Spagna e Gran Bretagna. (ANSA)

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