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Miele: voto finale Parlamento, no etichetta per polline Ogm

Miele: voto finale Parlamento, no etichetta per polline Ogm

Consumatori Ue, voto a favore importatori

STRASBURGO, 17 aprile 2014, 20:38

Redazione ANSA

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Il polline geneticamente modificato deve essere etichettato solo se la sua presenza é superiore allo 0,9% del miele in cui si trova, in quanto é da considerare una sua componente naturale e non un ingrediente.

Lo ha deciso l'Assemblea europea con un voto definitivo sulla base di un progetto di regolamento già informalmente concordato con la Commissione e il Consiglio dei ministri Ue. Di fatto - precisa il Parlamento - si continua ad applicare l'attuale legislazione Ue in materia di etichettatura. La decisione é stata controversa in quanto approvata con 283 voti a favore, 248 contrari e 45 astensioni. Si trattava infatti di decidere se il polline andava considerato un 'ingrediente' o solo un 'componente' del miele. La scelta ha un impatto molto diverso per il consumatore: come ingrediente infatti, il polline dovrebbe apparire sull'etichetta se contiene Ogm in quantità superiore allo +0,9%; come 'componente' naturale invece, la presenza di polline Ogm dovrà essere etichettata solo se supera lo 0,9% del prodotto. Quest'ultima possibilità é più remota in quanto la presenza del polline nel miele e' circa lo 0,5%. La posizione assunta dalle istituzioni Ue va contro quanto sostenuto dalla Corte di giustizia europea che in una sentenza pregiudiziale del 2011, definiva il polline come un "ingrediente" del miele, richiedendo ai produttori di integrare il termine "polline" nell'elenco degli ingredienti da porre sull'etichetta del prodotto. Il Parlamento invece, sulla base del rapporto del relatore britannico, il conservatore Julie Girling, ha deciso diversamente. Il Parlamento europeo decidendo di non etichettare la presenza di Ogm nel polline - solo nel caso in cui la contaminazione superi lo 0,9 del miele - "ha favorito gli interessi degli importatori a danno dei consumatori che invece hanno diritto di sapere cosa mangiano".

Lo afferma Ilaria Passarani, responsabile dell'Ufficio europeo dei consumatori (Beuc) per l'alimentazione e la salute, secondo cui "non c'é nessun motivo valido per cui il miele deve essere esentato dalla regole in materia di etichettatura di Ogm, come qualsiasi altro alimento Ogm".

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